PROBLEM SOLVING
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IL CORAGGIO DI INSEGNARE OLISTICO
Durante l'esercizio delle proprie funzioni, l'insegnante si trova a dover fronteggiare moltissimi problemi di tipo organizzativo e metodologico, specie nella scuola di oggi dove si moltiplicano, di anno in anno, i disagi e le difficoltà.
Suggerisco di adottare, in qualsiasi caso, la strategia del problem solving, che consente la lucida analisi della situazione e, attraverso un processo logico binario inscritto in una concezione circolare, predisporre una mappa concettuale che porti alla soluzione reale del problema.
Come ben dice Nardone, nel suo libro "Problem solvin strategico" il paradigma fondante di questo approccio metodologico, applicabile peraltro in ogni contesto, è:
SE C'E' UN PROBLEMA C'E' ANCHE LA SOLUZIONE.
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Modello di Mappa Concettuale in un contesto di PROBLEM SOLVING STRATEGICO
ES: L'INSEGNANTE ENTRA IN UNA NUOVA CLASSE.
PROBLEMA EVIDENZIATO:
- L'INSEGNANTE DI STORIA E GEOGRAFIA TITOLARE DI CLASSE NEGLI ANNI PRECEDENTI HA UTILIZZATO UN METODO BASATO SULLA LEZIONE FRONTALE: LETTURA DAL LIBRO E INTERROGAZIONE INDIVIDUALE ORALE ALLA FINE DI OGNI LEZIONE; E/O VERIFICA SU SCHEDA OPERATIVA PRECONFEZIONATA;
- I BAMBINI SI SONO SPECIALIZZATI IN UNO STUDIO MNEMONICO, ACRITICO, OBBLIGATORIO;
- POCHISSIMI ALUNNI HANNO ACCOMODATO I CONCETTI E I TEMI TRATTATI;
- POCHISSIMI ALUNNI MANIFESTANO REALE INTERESSE VERSO LE DISCIPLINE;
- IN GENERALE LA CLASSE E' CARATTERIZZATA DA UN UMORE PIUTTOSTO TRISTE E DEMOTIVATO, QUASI RASSEGNATO VERSO LE DISCIPLINE DI STUDIO, VERBALIZZAZIONE INFANTILE E DISAUTONOMIA .
AZIONI DIDATTICHE DA ESCLUDERE:
- TUTTE QUELLE FIN QUI EVIDENZIATE DI TIPO STANDARD, POICHÉ NELLA CLASSE HANNO SORTITO UN EFFETTO ASSOLUTAMENTE NEGATIVO.
OBIETTIVO DA CONSEGUIRE AI FINI DELLA SOLUZIONE DEL PROBLEMA:
- PRESENTARE LE DISCIPLINE IN TERMINI INTERDISCIPLINARI ONDE EVITARE DISPERSIONE CONCETTUALE, POICHÉ IL SAPERE E' UNO;
- RENDERE I BAMBINI CONSAPEVOLI RISPETTO A QUESTO ENUNCIATO;
- TRASMETTERE LA PASSIONE DEL DOCENTE VERSO LE DISCIPLINE DI STUDIO CHE SARANNO PRESENTATE COME MERAVIGLIOSE E CON GRANDE ENTUSIASMO: LA STORIA E LA GEOGRAFIA SONO LE MATERIE PIÙ BELLE PERCHÉ CI DICONO CHI SIAMO E DA DOVE VENIAMO; CI PARLANO DEGLI ALTRI E CI AIUTANO AD ANNULLARE PRECONCETTI E PREVENZIONI CULTURALI; CI APRONO ALLA STORIA E ALLA GEOGRAFIA DEL MONDO E DEL COSMO;
- GRAZIE A ESSE POSSIAMO APPROFONDIRE LA CONOSCENZA DELLA LINGUA SARDA, DELLA LINGUA ITALIANA E DELLE LINGUE EXTRACOMUNITARIE DAL PUNTO DI VISTA STORICO, EPISTEMOLOGICO, SEMANTICO, GEOGRAFICO, LETTERARIO.
MEDIAZIONE DIDATTICA:
- LABORATORIO DI ARTE MANIPOLATIVA: IMPARIAMO LA STORIA CON LE MANI. OVVERO LABORATORIO AMANUENSE PER LA REALIZZAZIONE DI OPERE GRAFICHE, PITTORICHE, PLASTICI E MAPPE PER LA RAPPRESENTAZIONE CREATIVA DEI TEMI DI STUDIO;
- ARTETERAPIA: LABORATORI DI CREATIVE RIGHTING, PAINTING, ENSCRIBING;
- SCRITTURA DI TESTI PRODOTTI DAI RAGAZZI SUI QUADERNI SEMPRE CORREDATI DA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA;
- DIBATTITI, CONFRONTI, LETTURE AD ALTA VOCE NEL CIRCLE-TIME;
- PRODUZIONE DI MAPPE CONCETTUALI E POSTERS MURALI;
- CREAZIONE/DRAMMATIZZAZIONE DI MITI, LEGGENDE, PARABOLE;
- LEZIONI ALLA L.I.M.;
- DIALOGHI ORALI E VERIFICHE SCRITTE.
PUBBLICAZIONE DEL PRODOTTO DIDATTICO:
- REPORTAGE FOTOGRAFICO DELL'ESPERIENZA;
- DIARIO DI BORDO;
- BLOG;
- TEATRO TERAPIA;
- DVD E/O CORTOMETRAGGI;
- PUBBLICAZIONE CARTACEA, MULTIMEDIALE O E-BOOK DELL'ESPERIENZA DIDATTICA.
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