sabato 1 giugno 2013

SA BUTARIGA DE CRABAS


ECCO LA STORIA CREDIBILE E LOGICA DE SA BUTARIGA DI CABRAS

CE LO DICE ANTONINO ARCONTE 
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SA BUTARIGA DE CRABAS


Oggi lezione di storia e geografia, antica e moderna, per tutti i Soloni dell'archeologia Fenicia, spuntati come i funghi in seguito agli stanziamenti dei soliti fondi pubblici per la ricerca storica Fenicia. 
Ne ho sentite davvero di belle grosse, ma questa della Bottarga che sarebbe stata inventata dai Fenici è la più divertente. I Shardana mi perdoneranno se rido della loro tragedia, ma meglio ridere che incazzarsi, ridere fa bene ... incazzarsi no. Ma dico io, prima di dire certe sciocchezze, un letterato e studioso, non si è sentito in dovere di farsi un viaggetto in Libano? I Cristiani Maroniti, attualmente il 60% della popolazione Libanese, (erano molti di più prima dell'esodo dovuto alla nota guerra) vantano da sempre discendenze fenicie, in effetti ottimi commercianti e banchieri, come i fenici antichi, ne hanno mantenuto le caratteristiche psicoattitudinali, tanto che il Libano era unica nazione del mediterraneo orientale a poter essere considerata la Svizzera del medioriente. Questo prima della guerra del Libano del 1975. Ora, però, nonostante le rovine della guerra civile si stanno già riprendendo e sono comunque un'economia più solida delle nazioni vicine. L'invadenza dei musulmani, guidati dagli investimenti sauditi, non ha indebolito quei fieri e abili commercianti discendenti dei fenici, i Cristiani Maroniti. Pensate che prima della guerra, chi voleva fare affari d'oro, letteralmente d'oro!, poteva guadagnare fortune comprando oro a 24 k. a Beirut, dai gioiellieri Maroniti, per rivenderlo in India o anche in Europa.  Ebbene, i Cristiano Maroniti non sanno manco cos'è la bottarga di Muggine! Com'è possibile se sono i discendenti del popolo che l'avrebbe inventata e diffusa? Com'è possibile che nella terra di coloro che hanno ideato la lavorazione delle uova di muggine, una vera prelibatezza se fatta bene ... per poi farne l'oro di Cabras, non ci siano lagune necessarie all'allevamento in quantità del muggine, per ricavarne uova a sufficienza per quella lavorazione particolare? Le coste settentrionali del Libano sono rocciose e alte sul mare, simili a quelle della Sardegna nord-occidentale tra Bosa e Alghero. Non è certo terra da allevamento di muggini. Quelle a Sud nemmeno, perché sono aride e sabbiose e i fiumiciattoli che sboccano al mare sono più canali di scolo che fiumi. Spesso in secco e sfociano a estuario e non a delta, necessario perché i muggini li eleggano a dimora, come fanno in tutto il mondo, nelle lagune e nelle paludi. Non c'è traccia di questa natura prediletta dai muggini e la cucina Cristiana Maronita non contempla pietanze simili a quelle di Cabras, che è presumibile abbia origini ancestrali ed è incentrata su muggini, arselle, bottarga: macinata, a fette, a patè o aggiunta ad altri piatti tipici della cucina del Sinis, che non è certamente fenicia. La terra dei Fenici era più incentrata sulla cucina tipica dei monti innevati e boscosi intorno alla valle della Bekaa, una cucina di montagna che prediligeva l'agnello, il capretto, il montone e le verdure cotte a vapore. Più simile a quella delle popolazioni intorno e loro stessi si considerano un popolo d'origine semita, come gli ebrei. Se oggi si può trovare il caviale, o forse anche la bottarga, in alcuni ristoranti di Beirut, è grazie alla cucina internazionale e non tradizionale, di una città multietnica da sempre. 
Stando al passato, la terra fenicia è stata conquistata dai persiani, i quali, nei loro piatti tipici, hanno una prelibatezza apprezzata in tutto il mondo, il caviale, tratto dalle uova di storione del mar Caspio e fatto con una lavorazione del tutto differente. Il caviale si gusta col cucchiaino non a "mossius!" (trad: a morsi, altra parola fenicio/araba) a fette, o grattugiata, e nemmeno gli attuali iraniani hanno nella loro tradizione le uova essiccate di muggine chiamate butariga, in una lingua che non è araba, semmai gli Arabi l'hanno copiata da chi ce l'aveva prima che loro lasciassero le steppe asiatiche con i loro cammelli, per migrare nel Mediterraneo! 
Sull'enciclopedia Wikipedia alla voce Bottarga si leggono cose altrettanto improbabili sulla sua storia: 
>> L'origine del prodotto sembra essere stata fenicia, ma il termine deriva dall'arabo [1] batārikh (بطارخ) ("uova di pesce salate"), legando il vocabolo a una radice che avrebbe acquisito perciò il significato di "conservare sotto sale". Gli arabi erano famosi nell'area del Mediterraneo per le loro affinate tecniche culinarie, che trasmisero anche alle altre popolazioni del Mediterraneo, spesso assieme al nome dei prodotti. Nella lingua sarda essa viene chiamata butàriga conservando una forte assonanza col termine arabo[senza fonte]. L'origine del nome deriva, forse, dal greco bizantino ᾠοτάριχον (ootàrichon) che significa uova di pesce essiccate e salate (in greco moderno αυγοτάραχο (avgotàraho)) e viene conservato in cera d'api fusa. Tradizionalmente costituiva il pasto dei pescatori che trascorrevano la giornata in mare. Parte delle uova di tonno, come delle altre interiora del pesce, spettano di diritto ai "tonnaroti" (pescatori delle tonnare). In Sicilia la Regione ne ha regolamentato la produzione.<<
Come si può essere così illogici, trattandosi di storia che, invece, sempre segue la logica. Loro stessi prima dicono che il termine buttàriga sarebbe arabo, quando gli arabi sono arrivati dalle steppe asiatiche circa seicento anni dopo cristo. Poi si smentiscono dicendo che l'origine del nome, forse, sarebbe greco bizantino, fornendo anche il nome greco antico ma ... non pensano che entrambi possono essere stati tratti da chi c'era prima? Una bottarga, poi, che a loro dire sarebbe stata conservata nella cera d'api. Quella sarda, invece, non si conserva nella c'era d'api, ma nella loro stessa guaina protettiva che non si deve rompere, al resto pensa il sale e la giusta essiccazione. 
Possibile che tutti i popoli dei Nuraghe esistenti nel Sinis, dove i Muggini si potevano pescare a mani nude e in riva alla laguna di Cabras, almeno ai bei tempi andati, abbiano dovuto aspettare i bizantini, arrivati qualche millennio dopo in Sardegna, o i fenici e gli arabi addirittura, per farsi venire l'idea di conservare le uova del loro pesce preferito sotto il sale della loro salina personale? 
 Non riesco a crederci che sia vero, ma lo è: chi prende un lauto stipendio dallo Stato per fare ricerche storiche ci propina cazzate di questo genere che noi poveri ignoranti ci dovremmo bere? ... matagà!!! Sicuramente è vero che i pescatori di Cabras, ieri come oggi, non hanno capito il vero tesoro che avevano in casa propria e l'hanno insegnato a tutti coloro con cui sono entrati in contatto. I fiorentini rinascimentali andavano a uccidere chi rivelava ai clienti le loro tecniche di colorazione e lavorazione dei tessuti, perché su questo si fondava la loro ricchezza. I nostri pescatori, invece, ieri come oggi, hanno insegnato a tutti a fare la bottarga. Ultimamente persino ai senegalesi, i quali avevano il muggine, ottime uova fresche, ma non sapevano come conservarle a mò di Bottarga. 
La Bottarga si fa, fin dai tempi antichi, dove la natura è simile a quella del Sinis, lagune di acqua dolce e salmastra. Trapani ha una natura simile a quella di Cabras, ma manca l'acqua dolce che il muggine cerca per ingrassare e riprodursi, infatti, la loro specialità antica è la bottarga di tonno, non di muggine, ma sicuramente sono entrati in contatto con i pescatori sardi ed è perciò credibile l'inverso, che i Shardana durante i loro viaggi per mare (e che c'erano prima dei Siciliani e anche molto prima degli Arabi, che hanno conquistato la Sicilia, ma non la Sardegna) gli abbiano insegnato quella tecnica di conservazione, la quale non è affatto semplice, se si vuole impedire che le uova marciscano o siano troppo salate. 
Una delle più durature conquiste degli Arabi, inoltre, è stata il sud della Spagna, Cordoba e Valencia, che furono prima anche colonie di Cartagine, quindi fenicie per secoli fino alla conquista romana, se avessero ragione i Soloni della storia fenicia della Sardegna, come mai nemmeno nella loro cucina tradizionale non c'è traccia della Bottarga? 
Questo sembra il destino della vera storia della Sardegna, umiliata, falsificata e vilipesa. 
 Chi vuole dominare un popolo sa bene che per prima cosa lo deve privare della sua storia e questa è una cosa comune a tutta l'Italia, anche riguardo alla storia più recente. 
Guardiamoci dai falsari e dai bugiardi, sono lo strumento del tradimento con il quale si assoggettano i popoli.

14 commenti:

  1. I Maroniti in libano sono una minoranza molto esigua e non il 60%

    difficile inoltre fare oggi dei confronti con il passato vista l'influenza che c'è stata con la diffusione della cultura mussulmana

    Su Wikipedia tutti possono contribuire con dei contenuti... Perché non andate a correggere le imprecisioni ?

    Comunque siamo d'accordo! La bottarga di muggine non è fenicia

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  2. Ah ah ah anonimo, ma anche tu, ci sei mai stato nel Libano? I Maroniti erano e sono il gruppo etnico più potente della variegata multietnicità Libanese. Controllavano le Banche Libanesi, le più potenti di tutto il medioriente, i commerci, il porto di Beiruth, crocevia di ogni scambio e traffico mercantile, l'esercito regolare libanese, le finanziarie di quello che era un porto franco, senza dazi doganali cos'altro ci vorrebbe per essere considerati il gruppo etnico più potente? Oggi, dopo la guerra, si sono inseriti i sauditi ma il loro leader, amico personale di Re Saud, divenuto Presidente del Libano è saltato in aria qualche anno fa e le cose si sono riassettate alla vecchia maniera. Certo, come ho scritto, sono molto diminuiti a causa della loro diaspora provocata dalla guerra dei terroristi palestinesi, dei musulmani sunniti e degli Alawity, degli Hezbollah e di Assad, il dittatore Siriano, padre dell'attuale stragista di Damasco. Quanto a correggere gli errori di wikipedia, non ho tempo da perdere, quello semmai sarebbe un compito che spetta ai responsabili del sito. Oltretutto serve a riconoscere i sapientoni che sparano sciocchezze senza sapere nemmeno di cosa stanno parlando. Abboccano sempre tutti ...;0) Perché dovrei privarmi di questo piacere?

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  3. A prescindere da questo anonimo, che ringrazio comunque per il contributo, personalmente ho una incontrollabile avversione per gli anonimi; per chi, in generale, si cela attraverso un mezzo, in questo caso il web. Sono diffidente per mia natura nei confronti di chi opera nella penombra.

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  4. Amici di Cabras, la vostra amministrazione comunale ha aderito al progetto "LA ROTTA dei FENICI" altre venti città, di cui il 60% sarde, Un progetto il cui scopo dichiarato è "Creare un indotto culturale e turistico finalizzato alla cultura e storia fenicia..." Arrivando a cambiare i nomi dei luoghi, come stanno facendo con il GOLFO DI ORISTANO, che si chiamerà "GOLFO DEI FENICI"... Nonostante tutto l'AMMINISTRAZIONE di Cabras gode dei favori e consensi dei CRABARESUS... come accade a PULA, CARBONIA, CAGLIARI, SANTA JUSTA, GUSPINI ecc...
    Io sono con voi e vi stimo tutti... ma non posso capire perchè accettiate uan situazione del genere senza fare niente... e poi ci lamentiamo che i FENICIOMANI hanno SPAZI e CONSENSI in qualsiasi CAZZATA propongono?
    Un abbraccio shardanico... da Leonardo Melis

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  5. Come dici Leo: con altre 20 città. Io faccio tutto ciò che posso, cercando consensi attraverso i soli canali culturali di cui dispongo. Cosa intendi per "NON FATE NIENTE"? Secondo te, oltre denunciare anche in cinese tale aberrazione, cosa altro si può fare? La popolazione su questo fronte segue la chimera dell'eventuale finanziamento e se ne frega altamente delle verità storiche; quando non vi si oppone con forza, finanche arrivando a sostenere solenni fesserie come questa, che ho contrastato col mio post. Io non faccio parte dell'Amministrazione e agisco in maniera libera. Per questo motivo non sempre le mie istanze trovano positivo riscontro, anzi, specie quando si tratta di istanze storiche: vedi battaglia per le statue di Monte 'e Prama, le tavolette di Tziricotu, una diversa concezione museale e le numerose incursioni polemiche contro il Golfo dei Fenici. Cosa io pensi e perori è noto e risaputo da tutti qui. Più di così io non posso fare, proprio perché non essendo un politico o un amministratore non ho i mezzi e non dispongo di luoghi ... Come sai, Leo, anche l'ultima volta che ho cercato di organizzare la presentazione del tuo libro qualcuno si è messo per traverso! L'amministrazione è stata riconfermata con qualche variazione ... VEDREMO.

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  6. C'è molta sicurezza nelle vostre risposte che nasconde pregiudizi ed ignoranza... Come quella che dimostra minimamente cosa sia Wikipedia e come funziona.. quanto all'anonimato siete voi che consentite al vostro blog anche gli anonimi.. i Maroniti come numero sono sotto il 10 percento .. molto lontani dalla grande massa dei musulmani

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  8. Io consento a tutti di commentare: compresi gli anonimi che, infatti, ho ringraziato per il contributo. Tuttavia gli anonimi continuano a non piacermi per i motivi che ho già espresso. Pregiudizi: nessuno; solo interesse al confronto intelligente. Sulla valutazione riguardo all'ignoranza: NON SONO UNA TUTTOLOGA E MI POSSO PERMETTERE IL LUSSO DI NON SAPERE COME CORREGGERE LE CASTRONATE CHE SONO SCRITTE SU WIKIPEDIA. Anche perché, francamente, è uno strumento cui faccio poche volte ricorso, preferendo informazioni di prima mano e/o oggetto di studio e ricerca.
    Caro anonimo, dopo due post siamo quasi amici! :-) Perché non si presenta con nome, cognome e faccia? Le persone franche lo fanno. Io, la mia ce la metto. Lei la sua la deve nascondere? Per i Maroniti dirà Antonino Arconte, che il Libano lo conosce per esserci stato tante volte. Questa storia del 10%: presa anche da Wikipedia? Non metta in dubbio la credibilità Antonino Arconte. Avendolo fatto dimostra di avere lei pregiudizi, misurando con il suo cortissimo metro. Si faccia un giretto in internet e veda chi è Antonino Arconte. E POI VEDREMO CHI E' IL VERO IGNORANTE.

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  10. Ah ah ah grazie, anonimo, per le belle risate che mi fai fare. Però, cambia argomento, questo mi è venuto a noia. Se ti piace credere quel che scrivi padronissimo, ho rispetto per le opinioni altrui, anche quando sbagliano. Sulle prime, senza arroganza ...dove l'hai letta poi da parte mia? posso dare informazioni corrette a chi sbaglia, ma se insiste ... è bene lasciar perdere. Da parte mia sono stato chiaro, parlavo della situazione Libanese degli anni settanta, quelli nei quali ho ben conosciuto il Libano, in pace e poi anche in Guerra. Ho anche precisato che la situazione è cambiata per quanto riguarda l'invasione musulmana, sopratutto dei profughi palestinesi che, però, stavano nei campi, quando non erano armati nei quartieri di Beiruth. Tuttavia, la preponderanza Cristiana, tra maroniti, greco ortodossi, Copti etc... non è venuta meno. Se faui una ricerca su internet puoi informarti meglio. Io posso riassumerti, ma solo per tua corretta informazione quanto segue sulle attuali etnie e religioni: La popolazione libanese comprende un meltinpop di diversi gruppi religiosi. Lo stato Libanese riconosce ufficialmente "solo" 18 confessioni. La religione in Libano si fonde con il riferimento etnico dal momento che a differenza di ciò che può avvenire da noi, nessun gruppo etnico permette ai suoi di cambiare religione, nemmeno in caso di matrimoni misti, rarissimi e per lo più avvenuti tra profughi all'estero, in Francia o USA. Le confessioni riconosciute sono fra i cristiani, quelle maronita, greco-ortodossa, greco-cattolica (melchita), armeno apostolica, armeno-cattolica, siriaco-ortodossa, siriaco-cattolica, protestante, copta, assira, caldea, e la cattolica di rito latino ...Arrorixeddu!Fra i musulmani, le comunità sunnita, sciita, ismailita e, in aggiunta, le comunità alauita e drusa. I Drusi, che occupano i monti e la valle della Bekaa, le montagne innevate esattamente alle spalle di Beiruth, dove si produceva e commercializzava il famoso Libano rosso. Una qualità di hashish che per la cultura Libanese non era una droga, ma un prodotto agricolo, come per noi il vino e che era un esclusiva delle produzioni e commerci dei Drusi, considerati da i musulmani degli eretici. La comunità ebraica è presente anch'essa e da millenni, ma sono qualche centinaio di famiglie e non hanno preso parte alla guerra etnica che ha devastato il Libano. Dal 1932 non sono più stati eseguiti censimenti ufficiali a causa della grande "sensibilità" dei libanesi nei confronti dei rapporti numerici fra le varie confessioni religiose. Si rischiava di far riprendere le armi ai clan. Sulla base di nuovi dati, infatti, i rapporti di forza cambierebbero e di conseguenza andrebbe cambiata anche la costituzione, basata su strani concetti, per noi, che fanno riferimento alle componenti etniche e religiose. I Cristiani, infatti, come avviene a Israele, non accetterebbero mai di veder aumentare la componente Islamica. meglio un'altra guerra sanguinosa e feroce, e lo stesso vale per i musulmani nei confronti delle componenti Cristiane. Questo è quanto in essa previsto per la quiete della vita politica libanese. Tra l'altro, il censimento del 1932, svolto sotto il mandato francese, non ne esistono fatti dal libero governo Libanese, contò solo i cittadini libanesi residenti in Libano nel 1932, escludendo i libanesi emigrati e i residenti non libanesi. Risultarono 785.742 cittadini libanesi residenti: 63% cristiani, in maggioranza maroniti, 35% musulmani e 2% di altre piccole minoranze.

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  12. >> Parte seconda << … Mentre un tempo i cristiani costituivano la maggioranza, attualmente, secondo le stime del governo statunitense, ma poco attendibili per ovvie ragioni, i musulmani sono all'incirca il 60% della popolazione libanese divisi però nelle diverse confessioni, tra cui molti hezbollah sciiti che con il libano non hanno niente a che fare e che hanno combattuto durannte la guerra anche contro i musulmani sunniti in alleanza con gli Alawiti. Se si considera queste divisioni, comunque, i Maroniti rimangono il gruppo etnico più numeroso e potente anche economicamente, nonostante gli appoggi di Re Saud ai musulmani sunniti libanesi. Alcuni drusi, inoltre, focalizzano la loro identità in senso lato, dissociandosi dall'essere accomunati classicamente con i musulmani, sono qualcosa di molto diverso, anche se chiamano anche loro, Dio, Allah. Numerosi cristiani maroniti non si identificano come arabi e non lo sono, ma come semiti etnicamente discendenti dai fenici e dalla mescolanza di popoli che vivevano in Siria e in Libano prima dell'arrivo degli stessi arabi, avvenuta intorno al VII-VIII secolo d.C. Cioè, principalmente popolazioni di lingua siriaca e greco bizantini. Successivamente i maroniti si sono mescolati anche con i crociati, partecipando attivamente ai Regni latini che occuparono, dopo la prima crociata Libano e Palestina. Questa però è storia non condivisa da tutti e noi non c'eravamo per sapere chi dice il vero e chi no. E' da sottolineare che, secondo alcune opinioni attuali, è considerato arabo qualsiasi persona avente la lingua araba come lingua madre, a prescindere dai riferimenti genealogici. Una minima percentuale di libanesi è addirittura di origine Kurda e fa parte delle etnie musulmana, ma come dimostra la vicenda di saddam Hussein in Iraq, hanno in odio da sempre gli arabi e i Turchi contro i quali hanno organizzato una rete del terrore mostruosamente efficiente che ha provocato in Turchia oltre trentamila morti. L'esistente comunità ebraica, in Libano dai tempi della diaspora dei romani era molto più numerosa e molto influente, ma erano stati fatti oggetto di persecuzioni dai palestinesi islamici rifugiatisi in libano e scelsero di lasciare il paese e tornare a Israele. Insomma, il meltinpop libanese non si può certo riassumere su un commento di questo blog e nemmeno m'interessa farlo e tu devi comunque mantenere le tue opinioni, se sei convinto della loro verità ...però ... che da anonimo, dare dell'ignorante pieno di pregiudizi al testimone di fatti controversi, accreditato presso commissioni ministeriali e corti d'assise, l'ultima il 10 aprile 2013, nell'aula bunker Giovanni Falcone di Trapani, sia sinonimo di leggerezza è un fatto. Libero anche di essere leggero nelle tue opinioni, ma che siano almeno basate su fatti certi e di tua diretta conoscenza, altrimenti cosa vorresti che fossero, credibili a prescindere? A volte è legittimo aspettarselo, se il nome e la notorietà della persona lo consente, ma tu chi sei? Io sono Antonino Arconte e le mie opinioni e testimonianze le ho sempre rese a mio nome e non è riuscito a nessuno, ne ministri, ne governi, ne generali ne ammiragli di smentirle. Voglio dire che, se mi formo un opinione, è perchè è basata sui fatti e non sulle chiacchiere, in particolare tornando a bomba, altrimenti ci siamo persi il filo del discorso ... Sa butàriga èst Sarda!!!

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  13. Leonà ...in questo mondo di disoccupati cronici e poverelli, se dal Governo arrivassero i milioni di euro di finanziamento a favore delle rotte Sioux!
    Vedresti spuntare canoe di pelli colorate e copricapi di piume da ogni nuraghe ...ah ah ah!
    Opporci al becchime? ... Non siamo ancora impazziti! Te li immagini i nostri archeologi? ...Tiarrori!!!

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  14. Bellissima spiegazione corredata da interessanti riferimenti stimolanti a conseguenti logiche riflessioni, se poi ad accompagnare il documento abbiamo anche Leonardo Melis non potrei chiedere di più.

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