- METTI UNA SERA CON ENRICA ... DEDICATO A CHI ARRIVA ALLA FRONTE.
- Graziella Pinna Arconte Vero. Ma l'ancora sono radici profonde di fili d'oro e non v'è catena, ma un filo di bisso dorato e lungo fino al cosmo ... laddove il lieve navigar m'è sì facile!
- Graziella Pinna Arconte Ah, che dono la VISTA! E che dire del fine OLFATTO? Quanto mai sentiam SENTIRE e profondo ASSAPORARE. L'Essere Umano cammina sulle sue peculiarità. E non è per tutti. Che a camminar su due gambe non è certo sia d'essere umano. Ecco che necessita affinar sensi e riconoscere porci, anguille, serpi, carpe, ragni, cavalli e uccelli sotto mentite spoglie!!!
- Enrica Meloni Umani zoocomportanti esseri all'ombra, cinti di carni lascive, di silenti tocchi e respiri, fecero grazia ai sensi tutti: veduti nudi e vivi, sentiti esprimersi con natura, percipiti dal tocco dei loro calcagni sulla terra, inebrianti al profumo di frutti, onorati e gustati sul ventre della dea madre che si prostrò a partorirli.
- Graziella Pinna Arconte Persi nel sentiero dell'Umanità a cercar vocazione a lor concessa e mai negata, se non per loro stessa sponte. Ignari del divin Materno afflato essi continuano a latrare che cani immondi sulle faglie del pianeta. Doppiamente rei del disonore recato alla prostrata Madre nell'amore di cotanto infausto parto. Ma qualcun saprà risalir sì irto colle limbico e venir a trovar luce tra le innalzate vette della luminosa fronte.
- Enrica Meloni Cospiranti vocativi verso quel suol ancor irragiunto. Solinghi seppur in fiumane di scialanti orge, miserevoli ed implumi, a lor di nenie d'obrobio s'intiepidiron le membra, oramai sterili a qualsiasi tripudio cerebrale. Nature, stizzite a sguardi di censure leggendarie, maneschi alla calca irredenta e mai giunta alla pietà: dannati.
- Graziella Pinna Arconte Curvi e lesti camminan furtivi. Han di già consumato il più infame dei latrocini: quello di volersi impossessar d'anima umana che fu lor compassionevolmente concessa. In sublime dialettica collocati, emanano, ingrati, malefiche flatulenze e sanguigni umori, per la via. Il lor destarsi mattutino è segnato da ore di trucco. Oli e profumi per cancellar siffatte e nefaste sembianze che, tuttavia, esseri umani veraci trapassan di luce, cuocendo quelle anime dannate nel fuoco lento e nel tormento immortale del loro stesso brodo. Invidia e rancore per quella che sol lor avverton come forma inferiore.
- Graziella Pinna Arconte E, in codesta protervia, codesti malvagi esseri immondi, pisciano veleno e acidi su Madre Terra. Mancàai 'nki tòrrint a intru a sa uca 'e s'inferru. Mabaditus siant.
- Enrica Meloni Iridi esangui al pulviscolo di pasti abbandonati dalle imputridite carni d'un olezzo meditabondo, destinato agli annali di necrospasmi. Di morte ridente ogni selciato s'adorna: arti inclini a claudicanti passi, dolenti a posture di macabra orma, che d'ombre d'un solstizio sconsacrato, van tramando un novello cantico del peccato. Labbra, livide, plebee, tozze ed algide bacianti l'insolenza d'una melma, divenuta ormai lettiga di piangenti inferi dal talamo sepolcrale.
- Graziella Pinna Arconte mi sa che io e te, se ci mettiamo scriviamo un'opera epica a due mani! eheheheeheh!!! notte!
- Graziella Pinna Arconte guarda questo di Azzurra di Virgilio! Fisiognomica consapevolmente magistrale!https://www.facebook.com/photo.php?